Il diario di viaggio

L’equilibrio tra aroma, corpo e acidità sono il plauso di apertura ad ogni buon caffè. 

Ma se ti dicessimo che c’è un altro elemento che rende davvero indimenticabile la tua tazzina di arabica? 

Dopotutto ogni ricetta ben riuscita ha il suo ingrediente segreto, e il nostro è la collaborazione con AGBD Verona perché “se non fa del bene, non è un buon caffè!”

Lo sapevi che ogni anno, in Italia, vengono prodotte 1,2 miliardi di capsule di caffè e che solo lo 0,003% di esse viene correttamente separato e smaltito?

Questo significa 14 tonnellate di rifiuto secco generato. 

Sono numeri impressionanti e per questo motivo, noi di ilmur abbiamo deciso di fare la differenza a partire da un piccolo - grande - gesto: acquistare una macchina separa capsule, per garantirne il corretto riciclaggio.

Una scelta dal doppio valore, ecologico e sociale.

Ecco perché.

Immagina. Il tuo cliente ha appena finito di cenare, sorride e ti saluta, con la promessa di tornare presto nel tuo ristorante.
  
Lo hai conquistato: i tuoi piatti sono stati un susseguirsi di sapori unici, dall’inizio alla fine. E la fine è stato proprio un buon caffè, di quelli che mettono il punto giusto ad una cena perfetta. 

Ogni ristoratore sa quanto sia importante offrire un caffè di qualità, se si vuole che l’esperienza dei propri clienti sia positiva sotto ogni aspetto.  

Spesso però, la classica macchina per il caffè non è la soluzione ideale per un ristorante. 

Perché? 

Materiale, forma, quantità…e il gusto?  
Qual è la differenza tra capsule e cialde di caffè? 

Spesso si confondono così come, altrettanto spesso, falsi miti considerano le une migliori delle altre: se stai per comprare una macchina del caffè e non sai proprio deciderti, se sei alla ricerca del formato ideale per te, se vuoi avere la certezza di bere sempre un caffè buono…
Prenditi una pausa con noi e degusta, proprio come si fa con un buon caffè, tutto quello che abbiamo da dirti sul mondo delle capsule e delle cialde ilmur.

Il caffè nasce in Etiopia e presto viene coltivato anche nello Yemen. L'India è la tappa successiva: da lì, la preziosa pianta si diffonde nel mondo. In questo articolo vi raccontiamo come, sulle vele dei galeoni che attraversano gli oceani nell'era delle grandi esplorazioni, il caffè conquista i continenti più lontani, per poi giungere nelle caffetterie europee e diventare parte del nostro stile di vita.

Il caffè, nato in Etiopia e diffusosi inizialmente in Yemen, nel corso del Cinquecento è un monopolio dell'Impero Ottomano. Nel Seicento, però, un pellegrino di nome Baba Budan riesce a trafugare, rocambolescamente, pochi, preziosi semi, e a piantarli sulle alture indiane di Mysore. È proprio da quei semi che deriva uno dei caffè Ilmur più apprezzati: il Raja. Scopriamo allora qualcosa di più sul caffè che arriva dalla terra dei monsoni...

Il viaggio del caffè nello spazio e nel tempo prosegue, dagli altopiani etiopi alle sabbie d'Arabia. Dove arriverà? Scoprilo con Ilmur...

Ilmur ti porta in Etiopia con la sua esclusiva varietà Rica. Solo le migliori arabiche, lavorate con cura, diventano un caffè Ilmur. Siamo gli unici a garantirvi la mono-origine dei nostri chicchi. Ilmur: questo è il Caffè.